martedì 17 marzo 2015

Il muro a pois!

Questa mattina mentre con la mia macchinina andavo in piscina, sono passata davanti ad un istituto tecnico. In quel momento un furgone stava scaricando della merce, una pila di roba: una torre di pacchi di carta igienica. Ho pensato "Dio mio questi ragazzini cosa combinano in bagno?", ma subito dopo, un istante dopo, mi è apparso come un flash un episodio successo nel periodo demente (ma super divertente) della mia vita ...
Siamo nella prima metà degli anni 90, quindi in pieno periodo 90's. Si ascoltano i Rem con Loosing My religion, Alanis Morisette, i Cramberries con "Zombie", i Nirvana, PJ Harvey, i Red Hot Chili Peppers, i Radiohead con Creep (!!!!!!) e tanti, tanti, tanti altri (nessun Dio della rock music me ne voglia). Si va a ballare al Baccarà a Lugo la domenica pomeriggio e il sabato sera, si fanno le vasche dal viale della stazione a scuola e viceversa, si fa fuoco da Noce, un noto bar di fronte alla stazione che faceva una pizza ora indimenticabile. Siamo, in linea di massima, negli anni più belli della vita di un'adolescente, anche se un'adolescente ancora non lo sa, lo scoprirà decenni dopo, quando capirà che il moroso che l'ha mollata è stata solo una fortuna, l'amichetta stronza che la prende per il culo in realtà era solo una fottuta invidiosa e un brutto voto le faceva la corazza più dura. In quel periodo io frequento presumibilmente il secondo o il terzo anno di un istituto di stato professionale e la sede è un vecchissimo edificio nel centro storico di Lugo di Romagna. Fuori dalle finestre si vedono altre case, alte e strette, non parchi o strade trafficate. In particolare fuori dalla finestra del bagno del secondo piano, c'è il muro di confine di una casa. Il muro è vicinissimo, pochi metri e si potrebbe toccare. Una bella mattina entrando in quel bagno, io assieme a qualche amica scapestrata (che se mi impegno ricordo anche i nomi ma non li menzionerò) decidiamo di fare la guerra della carta igienica proprio su quel muro. Il "gioco" consisteva nel prendere manciate di carta igienica, inzupparle di acqua, appallottolarle tra le mani e .... Una volta aperta la finestra, lanciarle esattamente di fronte a noi, nel muro della casa. Ricordo perfettamente il momento, il gesto, e dopo svariati minuti, il muro completamente a pois! Dei perfetti e precisi pois di un color nocciola, il colore dei rotoli della carta igienica. Rimanevano attaccati in maniera meravigliosa, era come colla, una gran soddisfazione! Non mi dilungherò su ciò che accadde dopo la guerra della carta igienica, a parte riportare che la Preside in persona (all'epoca c'era una donna Preside), venne a bussare alla porta del bagno, non prima di aver osservato attentamente cosa stava accadendo .. Già, perché all'epoca le porte erano per la maggior parte della superficie, in vetro satinato, ma dalla pare opposta si capiva molto facilmente cosa stesse accadendo all'interno ...! Io cercai di negare l'assoluta evidenza poi bo, buio totale, non ricordo.
Però ricordo perfettamente il muro a pois, un muro che ora fotografato su instagram avrebbe un gran successo, tanti bei pois color nocciola, lo stesso identico colore della carta igienica che questa mattina ho visto scaricare da quel furgone!
Viva gli adolescenti, e Viva le cazzate che a volte fanno!

1 commento:

  1. hahahahahahahahahahahahahahahahah. Nessuno potrà mai cancellare certi ricordi dalle nostre menti (bizzarre).

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